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Viareggio Cup: un meraviglioso Empoli archivia il Bruges ed e' in finale domani col Sassuolo. Diretta TV Rai Sport ore 16

 

martedì 28 marzo 2017:

L’Empoli parte in proiezione offensiva, creando subito un pericolo nei pressi dell’area avversaria propiziato da un disimpegno errato del Bruges: ci prova Picchi, il cui mancino viene murato dall’intervento in chiusura di Karkache. La risposta del Bruges è affidata a una percussione centrale di Lynen, che parte a testa bassa dalla trequarti arrivando fino alle porte dell’area di rigore prima di vedere la sua conclusione ribattuta dal provvidenziale intervento di Bianchi. La difesa dell’Empoli concede un’altra grande chance al 5′:    Van Camp tocca per Fadiga, che da ottima posizione non inquadra la porta di Giacomel. Il match è vivace, con l’ennesimo ribaltamento di fronte che vede stavolta l’Empoli sfiorare la stoccata vincente: rimessa lunghissima di Seminara, che aziona la catapulta per innescare la corsa di Zini; l’attaccante empolese si coordina per il mancino volante, mandando di poco alto sopra la traversa della porta difesa da Gabriel. Il numero 9 azzurro ha l’argento vivo addosso in avvio, e al 9′ costringe Tanghe a spendere un giallo provvidenziale per evitare che la punta toscana si involi a tu per tu con Gabriel. Il match non conosce soste, in virtù dell’atteggiamento garibaldino di entrambe le formazioni: Brodic si presenta con un destro dai venti metri, Giacomel controlla e sorveglia la traiettoria del pallone che si perde alto sopra la traversa. Il ritmo tambureggiante dell’avvio di gara si place fisiologicamente attorno al quarto d’ora: le due squadre adesso sono più guardinghe e si studiano, alla ricerca dei punti deboli dell’avversario. La fiammata successiva è ancora di marca azzurra: Traore spacca in due il Bruges con un gran gioco di gambe che prelude alla fuga di Zappella sulla destra, il laterale empolese mette al centro dove Zini anticipa un Picchi forse meglio posizionato non riuscendo ad inquadrare la porta con la sua zampata in area. L’Empoli riparte in maniera efficace, e al 24′ va di nuovo ad un passo dal vantaggio: grande azione personale di Zappella, che porta palla per quaranta metri resistendo ad una carica prima di appoggiare a Manicone, che si allarga sulla destra per servire un pallone d’oro a Zini; l’attaccante colpisce a botta sicura, ma trova sulla sua strada un grande Gabriel che dice di no alla stoccata sottomisura tenendo il punteggio in parità. Al 26′ il Bruges va vicinissimo alla beffa perfetta: Pejovic aggancia Brodic in area e il direttore di gara non ha dubbi nell’assegnare il calcio di rigore in favore della formazione belga. Sul dischetto va lo stesso attaccante croato, che incrocia il destro rasoterra ma manda il pallone a stamparsi sul palo, con Giacomel che aveva intuito e viene salvato dal montante che respinge il tiro dagli undici metri del capitano del Bruges. L’Empoli prova a riprendere colore e coraggio dopo lo scampato pericolo: al 33′ Damiani libera il destro da posizione defilata, Gabriel non corre rischi e disinnesca coi pugni la conclusione del numero 8 azzurro. Gli azzurri alzano il pressing, il Bruges rischia l’uscita palla al piede e viene punito dal break letale dell’Empoli: Zappella intercetta il passaggio di Verwerft e si lancia in verticale, riuscendo a toccare per Traore prima del fallo terminale di Tanghe; il numero 10 dell’Empoli non trema a tu per tu con Gabriel, aprendo il piatto destro e battendo il numero uno belga portando in vantaggio l’Empoli. La svolta è potenzialmente doppia per i toscani, che non passano a condurre nel punteggio ma beneficiano anche della superiorità numerica: il direttore di gara sanziona col secondo giallo l’entrata in ritardo di Tanghe, che si dispera e finisce anzitempo la sua gara lasciando i suoi in dieci uomini. L’Empoli preme sull’acceleratore, e al 40′ costruisce una buona chance per il raddoppio: Picchi pennella dalla sinistra per l’inserimento di Zini, che fa tutto bene ma ancora una volta pesca in fase di finalizzazione, non riuscendo a calciare a rete dopo un ottimo controllo. Il Bruges prova a reagire con un bel lancio dalle retrovie non sfruttato a dovere da Brodic, ma rischia di capitolare al 42′: cross dalla sinistra di Seminara, una deviazione fa assumere al pallone una traiettoria beffarda che sorprende Gabriel finendo di un soffio larga sul secondo palo. Gli azzurri continuano a premere, Picchi svetta sul corner di Damiani sfiorando la traversa col portiere che pareva battuto. Quello del numero 7 toscano è l’ultimo squilli di un primo tempo che si chiude con l’Empoli in vantaggio: i ragazzi di Dal Canto sono avanti di un gol e di un uomo all’intervallo, in vista di una ripresa nella quale ci si attende la reazione di un Bruges finito sotto nel finale della prima frazione.

La ripresa parte con l’Empoli subito in avanti: Zini è rapace nel rubare il tempo alla difesa belga dopo il rilancio mancato di Nuyts, calciando di prima intenzione ma trovando il buon riflesso di Gabriel che ha ancora la meglio nel duello personale con il numero 9 azzurro. I toscani provano a prendere il controllo della zona mediana, Buglio trova la traccia verticale per Manicone che scatta coi tempi giusti strozzando però la conclusione in diagonale con il destro e mandando il pallone a lato di un metro abbondante. Il Bruges concede grande libertà a Buglio, che in cabina di regia ha tutto il tempo per orchestrare una manovra empolese che trova sfogo sulla destra grazie anche all’intraprendenza di Zappella: il terzino destro salta secco Fadiga in velocità al 54′, provando a sorprendere Gabriel sul primo palo ma trovando la reazione reattiva del numero uno belga, che fa buona guardia proteggendo la propria porta. Al 60′ l’Empoli ha a disposizione la clamorosa chance per mettere una seria ipoteca sul match: un generosissimo Zini vince il rimpallo con Verwerft a centrocampo, involandosi verso la porta del Bruges senza che il centrale belga riesca a recuperarlo; Gabriel però si conferma ancora una volta muro invalicabile sulla strada dell’attaccante empolese, col portiere belga che allarga il compasso e coi piedi dice di no alla stoccata potenzialmente risolutiva del numero 9 avversario. L’Empoli appare in controllo del match, ma i toscani non riescono a piazzare lo spunto risolutivo tenendo così aperta la finestra alla possibile rimonta del Bruges. Vermant sostituisce capitan Brodic, scomparso dal campo dopo il rigore sbagliato, mentre l’Empoli effettua il suo primo cambio sostituendo capitan Manicone con il rientrante Olivieri. Al 74′ gli azzurri si addormentano, con la linea difensiva che sale in maniera pigra tenendo in gioco Openda: l’esterno belga si presenta a tu per tu con Giacomel, che è provvidenziale nel dire di no alla conclusione sul primo palo del numero 27, proteggendo con un intervento decisivo il vantaggio dei toscani. Alla formazione di Dal Canto viene un pò di “braccino” di tennistica memoria, il Bruges sa di doversi giocare il tutto per tutto e al 76′ reclama timidamente un rigore per la trattenuta di Pejovic ai danni di Baiye. A mettere le cose apposto ci pensa Traore, che al 78 spinge con decisione il match sul binario azzurro: ennesima fuga irresistibile di Zappella sulla destra, il laterale empolese si mangia la fascia e, giunto a due passi dalla porta, serve per l’accorrente Traore una chicca impossibile da sbagliare; l’opposizione sulla linea di Karkache è vana, il dieci ivoriano colpisce ancora e la sua doppietta lancia l’Empoli sempre più vicino alla finalissima. Il Bruges prova ad alzare la pressione con qualche calcio piazzato, con una convinzione che va ormai scemando con il tempo che scorre inesorabile. Nei cinque minuti di recupero concessi dal direttore di gara c’è giusto il tempo per l’apoteosi azzurra: contropiede di Olivieri che crossa dalla sinistra, splendido tacco volante di Damiani che libera in piena area Zini che stavolta non sbaglia, concludendo una gara tutta cuore con la meritata gioia del gol. Al triplice fischio finale Empoli-Bruges si conclude col risultato di 3-0: è festa grande per gli azzurri, che confermano la loro tradizione positiva nelle semifinali della Viareggio Cup e, grazie ad una prestazione che li ha visti superiori per larghi tratti del match, portano a casa un traguardo prestigioso che permetterà loro di giocarsi il trofeo nella finalissima di mercoledì. Il Bruges saluta la competizione dopo un cammino di primissimo livello, che si interrompe al penultimo atto non senza qualche rimpianto: il rigore di Brodic avrebbe infatti potuto cambiare la storia del match, ma il palo colpito dagli undici metri dal loro uomo più rappresentativo ha rappresentato il punto di svolta di un match sfuggito dalle mani della formazione belga.

mondoprimavera.com - foto: Massimiliano Ciabattini Pianetaempoli.it

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