CIRCA 800 VISITATORI PER I MUSEI NEL PONTE DI PASQUA, RECORD DI ACCESSI IN ROCCA

mercoledì 19 aprile 2017:

Gabbanini: “Turismo, una risorsa su cui credere e fare nuovi investimenti”

Cresce il numero di visitatori che, nel weekend di Pasqua appena concluso, ha scelto di fare tappa a San Miniato. Circa 800 i turisti per le strade del centro storico sia nei giorni precedenti sia a Pasquetta, che complessivamente hanno affollato i Musei Civici facendo registrare numeri importanti. Come sempre al primo posto c’è la Rocca, in assoluto il monumento più visitato di tutti, che, nel solo giorno di Pasqua ha fatto registrare ben 203 accessi, mentre a Pasquetta ha battuto tutti i record con 392 visitatori. Dati incoraggianti anche per le Sale del palazzo Comunale, con oltre i 30 visitatori ogni giorno, e positivi anche quelli dell’Area Archeologica di San Genesio, eccezionalmente aperta per l’occasione.

A confermare il trend positivo è anche l’affluenza all’Ufficio Turistico di Piazza del Popolo gestito dalla Fondazione San Miniato Promozione dove, nei due giorni festivi di apertura, si sono registrati 76 turisti in cerca di informazioni, in larga maggioranza italiani, molti spagnoli, francesi, tedeschi e anche messicani.

“Questi numeri ci raccontano una volta di più il potenziale che ha la Città di San Miniato – spiega il sindaco Vittorio Gabbanini -. Il turismo è una risorsa essenziale per il nostro territorio e l’amministrazione comunale ci sta investendo molto, nonostante le difficoltà economiche non manchino. Gli accessi ai Musei Civici ci confermano che siamo sulla strada giusta con le nostre iniziative promozionali e, al tempo stesso, sono uno sprone ad investire ulteriormente in questa direzione perché siano ulteriormente incrementati. Anche i dati dei turisti che si sono rivolti allo sportello in piazza del Popolo sono incoraggianti e ci mostrano che la strada è quella giusta. Abbiamo in cantiere nuovi progetti per incrementare le presenze e ampliare l’offerta sfruttando risorse come la via Francigena e i percorsi enogastronomici”.