‘ARNOVECCHIO’, UN ‘OPEN DAY’ ALLA SCOPERTA DELL’AREA NATURALE PROTETTA

giovedì 1 giugno 2017:

Un’intera giornata di apertura straordinaria per vivere insieme alle guide ambientali e agli operatori del Centro. Un'esperienza di contatto con l'ambiente, le piante e gli animali

EMPOLI – Un’intera giornata di apertura straordinaria per vivere insieme alle guide ambientali e agli operatori di un’area protetta.

Domenica 4 giugno torna un eccezionale ‘Open Day’ per vivere insieme un'esperienza di contatto con l'ambiente, le piante e gli animali dell’area naturale protetta di ‘Arnovecchio’.

L’iniziativa è realizzata dal Centro RDP Padule di Fucecchio, che gestisce Arnovecchio per conto del Comune di Empoli, in collaborazione con Legambiente Empolese-Valdelsa, alla scoperta di questo gioiello naturale a due passi dalla città.

PROGRAMMA – Si comincia alle 9 con l’escursione “Alla scoperta del paleomeandro di Arnovecchio: le cave fra storia e natura”: una passeggiata alla portata di tutti, con ritrovo davanti alla scuola di Cortenuova, che proseguirà all’interno dell’oasi. Per tutta la giornata, alle 10, 12, 16 e 18, sono previste visite guidate all’interno dell’area naturale alla scoperta dei paesaggi e delle emergenze naturalistiche della stagione: le fioriture, gli svassi maggiori, i canti degli uccelli del bosco. Nel pomeriggio sarà possibile provare a dipingere la natura dal vivo con il wildlife painter Alessandro Sacchetti, l’artista che ha curato tutta la pannellistica informativa all’interno dell’area protetta e che nelle settimane successive vi terrà anche un workshop di disegno naturalistico.

L'evento è ad ingresso libero, per l'escursione è gradita la prenotazione da effettuare al Centro R.D.P. Padule di Fucecchio, tel. 0573/84540, emailfucecchio@zoneumidetoscane.it, pagina Facebook “Oasi Arnovecchio – Area naturale protetta”.

ARNOVECCHIO - L’area di Arnovecchio, collocata in un paleomeandro dell’Arno che fu rettificato nel corso del XVI secolo, fu interessata in tempi più recenti da attività estrattive per la produzione di ghiaia, durate circa quarant'anni, che portarono alla formazione di alcuni bacini lacustri.

Attualmente è caratterizzata da un mosaico di ambienti diversi che, sebbene di origine artificiale, con il progressivo abbandono delle attività produttive sono andati incontro a processi spontanei di naturalizzazione; le cave in particolare sono state colonizzate da numerose specie faunistiche e floristiche. Nella parte di proprietà comunale (ex Cava Pierucci) è stato realizzato un sentiero natura dotato di strutture che facilitano l'osservazione di piante ed animali selvatici e concepito per una completa accessibilità anche da parte di persone con difficoltà motorie o non vedenti: oltre a quattro osservatori della fauna ci sono infatti cartelli illustrativi e pannelli tattili con ambienti, piante ed animali in rilievo e testi in alfabeto braille.