Una città-castello chiusa e isolata. Fuori, forse, c'è il mondo. A Fucecchio arriva il fantasy,  e per tre giorni il Parco Corsini diventerà Gormenghast. Lo spettacolo della XXVI Scuola Internazionale diretta dalla regista Firenza Guidi è, infatti, liberamente ispirato all'omonima trilogia di romanzi dello scrittore e illustratore Mervine Peake,in cui è dipinto un mondo sospeso fra gotico e futuro, fra tradizione e progresso.L'opera, riconducibile al genere fantasy, è il punto di partenza per una creazione e una  drammaturgia  del  tutto  originali, frutto delle  due  settimane  intensive   della scuola,   che  anche  quest'anno  ha  portato  a  Fucecchio  artisti  da  ogni  parte  del mondo:  attori,  circensi,  musicisti,  designer,  tecnici da Italia,  Inghilterra, Francia, Germania, Spagna, Usa.   Dal   lavoro  della  Guidi,  così,  scaturisce  un  universo immaginario e fantastico, ma al contempo ancorato al nostro mondo, come unan lente per leggere accuratamente la realtà, ingigantita, deformata, mutata. Tramite il linguaggio del  teatro  si  dipana   una   vera   e   propria   ricerca   antropologica,   una spiazzante   indagine   sull'essere   umano,   i   suoi   istinti,   desideri,   emozioni,   la   sua evoluzione, costellata di personaggi che varcano i limiti individuali per diventare verie propri   archetipi:   la  sete  di  potere, il  bisogno  di amore e al tempo stesso l'incapacità di amare, la camicia di  forza delle abitudini e dei rituali cristallizzatiimposti dalla società, e la conseguente attrazione esercitata dal selvaggio, da una vita senza regole imposte, da una libertà senza confini.

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