Testai: Stop Migranti, No IUS SOLIS, servono regole più chiare e meno buonismo

venerdì 24 novembre 2017:

Il 22 di novembre si è svolto il consiglio comunale aperto a tema “gestione dell'accoglienza dei migranti sul territorio comunale, informazioni verso i cittadini e le categorie economiche interessate” con grave ritardo e solo dopo svariati solleciti.

Nonostante il compiacimento di tutti i consiglieri di maggioranza per l'occasione di confronto, nessuno di loro ha avuto il “coraggio” di firmare a luglio la richiesta per raggiungere il numero legale e trattare allora quell'argomento che oggi, a Fucecchio, non è più scottante come in quel periodo.

Il confronto c'è stato soltanto con i cittadini intervenuti, tanti, ma non con la prefettura, le cooperative o le categorie commerciali, che l'amministrazione si è badato bene di non convocare.

La discussione da parte della maggioranza è stata dirottata sul problema nazionale e su tematiche morali che niente avevano a che vedere con il tema del consiglio.

Infatti la nostra intenzione era quello di sollecitare l'amministrazione ad adottare provvedimenti di controllo sull'operato delle cooperative, che interagiscono con la prefettura senza interessare la stessa amministrazione, e rivolta ad ottenere una perequazione sociale, visto che per il sociale l'amministrazione spende 100 € annue pro capite per cittadino fucecchiese e che per i migranti invece vengon o spese riosorse pubbliche per circa 13.000 € a migrante, in parole povere un migrante vale 130 volte un fucecchiese; e di contenimento dei posti di migranti come da accordi ANCI – Prefetture o da progetti SPRAR.

Per fare questo abbiamo presentato un documento in cui intendevamo impeganre l'amministrazione ad impegni ben precisi e cioè:

1. quello di non aver fatto rispettare il patto tra ANCI e prefetture per il limite di rifuguiati da ospitare sul territorio comunale;

2. ancor più grave per aver aderito come componente dell'unione dei comuni al progetto SPRAR per n. 75 posti (come facilmente visibili nel sito ANCI) , non facendo cosi valere la norma di salvaguardia prevista dalla circolare del Ministero dell'Interno del 11 ottobre 2016, che esenta i cumuni appartenenti alla rete SPRAR o che abbiano manifestato la volontà di aderirvi, all'attivazione di ulteriori forme di accoglienza,... in parole povere 75 rifugiati dovrebbe essere il numero massimo per 11 comuni facente parte dell'unione e non per il solo comune di Fucecchio.

3. Tenendo questo atteggiamento remissivo, nel non aver potuto concordare con la cittadinanza le modalità di accoglienza, partecipazione che avrebbe fatto venire meno le tensioni createsi nel mese di luglio tra commercianti, residenti del corso Matteotti e la cooperativa e l'amministrazione stessa, che sbagliando doppiamente ha coinvolto soltanto una parte di queste categorie con incontri privati, arrogandosi il diritto di intermediare su una situazione che avrebbe dovuto, per trasparenza, e plurarità di idee coinvolgere tutti i cittadini e soprattutto tutte le parti politiche presenti nel consiglio.

Proposte che ritenevamo di buon senso ma puntualmente bocciate dalla maggioranza PD.

Oggi l'on. Alessandra Mussolini, intervenendo telefonicamente alla conferenza stampa, a cui hanno partecipato Lucia Masini Capogruppo FI all'Unione dei Comuni Empolese Valdelsa, Spini e Ramello, rispettivamente coordinatori comunali FI a Empoli e Fucecchio, ha espresso la propria disapprovzione al modo di fare accoglienza, improntato sul business delle cooperative, a discapito dell'assistenza agli italiani e sul fatto che vengono accolte anche persone che non hanno i requisiti, definedo questa situazione di spreco di denaro pubblico “un vero peccato”.

L'On. Musslini inoltre si è espressa negativamente sullo Ius Solis, in quanto il solo parlarne incentiva l'arrivo di ulteriori migranti; informa inoltre che grazie anche al suo impegno è stato approvato il regolamento di Dublino che rivede le distribuzioni dei migranti nei vari stati; che tuttavia essendo l'Italia il paese di primo sbarco, molti comuni subiscono le scelte dei Prefetti che inviano spesso migranti in comuni senza avvisare le amministrazioni.

Nello specifico sulla situazione di Fucecchio, interrogata da un giornalista l'On. non ha definito preoccupante la presenza di 45 migranti; ma ha ben specificato che il prblema non è la presenza di tale numero di migranti, ma la presenza di quelli che non sappiamo poter arrivare per canali non ufficiali, ed il fatto che una volta instaurato un rapporto di accoglienza i prefetti possono inviare un numero indefinito di migranti e quindi potrebbe crescere a dismisura.