COMUNICATO BILANCIO DI PREVISIONE, TESTAI (FI): 'SPINELLI PARLA TROPPE VOLTE OMETTENDO LA VERITÀ'

venerdì 5 gennaio 2018:

Spinelli non perde occasione per rivelarsi ancora una volta un fabbricatore di non verità; infatti le dichiarazioni a mezzo stampa del 4 gennaio confermano che parla troppe volte omettendo la verità, nel vano tentativo di screditare il lavoro di FI e dei suoi rappresentanti in consiglio.

Questo comportamento da un lato ci lascia perplessi perchè denota una condotta di basso livello ed una scarsa dialettica costruttiva nei confronti delle forze  di opposizione, dall'altro ci rende comunque fieri del lavoro che svolgiamo. Ed è anche vero che se un sindaco per controbattere le opposizioni non ha altri argomenti, se non quello di distorcere la verità a proprio favore,  non può rappresentare un interlocutore credibile.

Nell'ultimo consiglio comunale, quello del 28 dicembre, dopo aver partecipato a tutta la spiegazione ed a tutto il dibattito politico sul bilancio di previsione (durato oltre quattro ore), dopo aver fatto rilevare alcune errori veniali negli elaborati, ed aver motivato la nostra contrarietà al bilancio di previsione; abbiamo lasciato l'aula al momento della votazione.

Abbiamo inoltre precisato che la nostra decisione di non votare per il riscontro di grossi errori  macroscopici nella redazione del bilancio previsionale per il 2018/20, all'interno del DUP.

Abbiamo altresì rilevato che altrettanto senso di responsabilità non lo ha dimostrato ne il sindaco ne la maggioranza decidendo di sospendere i lavori consiliari quando mancavano soltanto due punti alla conclusione dell'ordine del giorno tra cui emerge in tutta la sua importanza la mozione sulla Polizia Municipale, declassata dalla maggioranza ad argomento di terziaria importanza senza la minima considerazione sulla sicurezza dei nostri cittadini.

Inoltre l'approvare un bilancio di previsione con documenti  ricchi di errori macroscopici e con dichiarazioni da parte del sindaco di rivedere il bilancio a seconda del verificarsi di esigenze diverse nel corso dei mesi, da una parte significa ed evidenzia i limiti politici organizzativi e gestionali    dell'A.C. e dall'altra, mette in evidenza il nostro interesse per l'amministrazione della cosa pubblica di fronte a tutti i cittadini.

La più dimostrazione lampante è la gestione dei Vigili, della ZTL rimandata ormai da mesi, la gestione del “caso” Piazza Vittorio Veneto e poggio salamartano ormai abbandonati a se stessi.

Riguardo al “sassolino” che Spinelli non troppo velatamente si è voluto togliere dalla scarpa, visto che a Torre di consiglieri e per di più di opposizione ci sono soltanto io, le motivazioni del nostro abbandono sono state sopra ben chiarite.

Spero che questa spiegazione sia sufficiente a spiegare il perchè dell'abbandono dell'aula da parte del nostro gruppo al momento del voto, quindi il sassolino crediamo di essercelo tolto noi con cognizione di causa.

Nel rispondere alle esternazioni esposte al quotidiano la nazione, vorrei che il sindaco ci spiegasse se è un vanto per l'amministrazione comunale arrivare alla realizzazione della piazza dopo 37 anni  e con i costi triplicati rispetto al progetto iniziale.

Inoltre vorrei anche che ci spiegasse perchè il progetto da me richiesto sul ponticino di via Poggio Osanna ancora non è stato fornito, ed in mancanza di quello come possono essere lievitati i costi da 35000 Euro dello scorso anno agli attuali 75.000 €.

Questi sono i problemi che un sindaco ed un'amministrazione capace dovrebbero affrontare e risolvere nell'interesse della cittadinanza, non soltanto preoccuparsi di presenziare ad inaugurazioni e tagli di nastro vari.