CONCLUSE LE INIZIATIVE PUBBLICHE PER IL GIORNO DELLA MEMORIA 2018

venerdì 2 febbraio 2018:

Si sono concluse sabato 27 gennaio le iniziative pubbliche per la celebrazione della Giornata della Memoria 2018 organizzate dal Tavolo della Memoria di Santa Croce sull’Arno.

La nostra Amministrazione ritiene che sia un dovere dare ai giovani la possibilità di conoscere e agli adulti la possibilità di non dimenticare quello che è stato l’Olocausto. Milioni di persone morte, i sopravvissuti segnati a vita  da un’esperienza disumana e disumanizzante di cui i loro discendenti portano e porteranno le tracce. Riteniamo di dover tenere viva la memoria in tempi in cui, con leggerezza, negli stadi, nelle strade, in città che hanno vissuto e pagato gli eventi di quella parte della nostra storia, avvengono fatti che sembrano ignorarla ed, anzi, incoraggiano a trovarne aspetti positivi. Di quei  tempi in cui sono state firmate le leggi razziali, il nostro Paese ha combattuto una guerra ingiusta con conseguenze ancora visibili, non c’è davvero niente da salvare.

Del Tavolo della Memoria, attivo dal 2014 per coordinare iniziative e azioni legate dal filo della Memoria, fanno attualmente parte: ANED, ANPI, Associazione Arturo, Centro Giovani Santa Croce Rock City, Istituto Comprensivo Statale, Pro Loco, Pubblica Assistenza, La biblioteca Comunale “Adrio Puccini” e i Servizi Culturali del Comune di Santa Croce, Servizi Educativi del Comune di Santa Croce/Comitato della Memoria.

Venerdì 19 gennaio i ragazzi e le ragazze delle classi terze medie dell’Istituto Comprensivo di Santa Croce, esponenti delle associazioni e cittadini hanno assistito all’incontro con Gilberto Salmoni, deportato nei lager di Fossoli e Buchenwald, era presente anche Laura Geloni, figlia di Italo Geloni, deportato a Bolzano-Gries, Flossenburg, Hersbruck, Mauthausen, Dachau.

Gilberto Salmoni, circondato dal silenzio partecipato e vivo degli studenti, ha ricordato la sua esperienza di adolescente deportato, un adolescente che aveva la sola colpa di essere ebreo da parte di padre, e di famiglia antifascista, un adolescente che ha perso i genitori e la sorella, uccisi nel campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau. Salmoni ha sottolineato più volte che lui non odia, ma che non perdona, soprattutto perché nessuno gli ha mai chiesto perdono per quello che gli è stato fatto.

Molte le domande che i ragazzi e le ragazze gli hanno rivolto, molte di più quelle che non hanno fatto, e che si porteranno dentro mossi dalla loro voglia di sapere, di conoscere, di non farsi banalizzare da ragionamenti e propagande discriminatorie e razziste anche oggi molto presenti.

Giovedì 25 gennaio, al Teatro Comunale Verdi, la compagnia Stradestorie ha portato in scena “UN POSTO FREDDO - ispirato alla vita di Primo Levi”, uno spettacolo che muove dall’ultima intervista concessa da Primo Levi al giornalista tedesco Thomas Lehmann (Der Spiegel) per poi dipanarsi tra flashback e racconti fatti di immagini, rievocazioni e riflessioni.

Venerdì 27 gennaio, infine, Davide Enia ha proposto il reading “Appunti per un naufragio”, un’occasione per collegare le atrocità storiche legate alla deportazione con la presa di coscienza che i flussi migratori attuali, usati spesso come propaganda politica o come giustificazione di crimini disumani, sono invece “la storia che accade”.

Enia, in chiusura di serata, ha ricordato il mito di Europa: "In fondo, è sempre la stessa storia che si ripete. Una ragazza fenicia scappa dalla città di Tiro, attraversando il deserto fino al suo termine, fino a quando i piedi non riescono più ad andare avanti perché di fronte c’è il mare. Allora incontra un toro bianco, che si piega e la accoglie sul dorso, facendosi barca e solcando il mare, fino a farla approdare a Creta. La ragazza si chiamava Europa. Questa è la nostra origine. Siamo figli di una traversata in barca."

Ma “La memoria non è un giorno” e per questo il Tavolo sta già programmando le iniziative future: a febbraio, per i ragazzi e le ragazze delle classi terze medie, è previsto un incontro con il genetista di fama mondiale Marcello Buiatti, uno dei firmatari del Manifesto degli Scienziati antirazzisti, redatto nel 2008 in occasione del 70° anniversario della promulgazione delle leggi razziali. Dopo l’incontro in ogni classe saranno condotti laboratori specifici di approfondimento e discussione.