LE INTERVISTE DI ALESSANDRA NESPECA SUL PALIO 2014: BOTTEGHE

mercoledì 28 gennaio 2015:
Contrada Botteghe

Niente finale al Palio 2014 per i giallo-viola, eliminati nella prima batteria. Ne abbiamo parlato con il presidente Simone Picchi, il capitano Roberto Giannelli e il fantino Luigi Bruschelli (detto Trecciolino), che ha corso per la contrada Botteghe su Noregino. Peraltro, Picchi e Giannelli sono stati rieletti “a pieni voti” lo scorso settembre, a dimostrazione della compattezza della contrada.


Simone, ancora una volta la tua contrada non è stata baciata dalla fortuna durante la Tratta…

Noi avevamo avuto l’opportunità di avere Bruschelli, i suoi numeri parlano chiaro, è il fantino per eccellenza, anche se non è più giovanissimo. Sapevamo fin da gennaio che avrebbe corso per noi. Ahimè con la Tratta il mercoledì ci sono le urne; qualcuno ha pensato che non avrebbe corso con Noregino (che, se non il dodicesimo, è l’undicesimo cavallo), invece lo ha fatto. Miracoli non si possono certo fare. Gigi ha dimostrato la sua professionalità ed è stato coerente: avrebbe potuto fare un passo indietro, dopo la Tratta, invece ha preso l’impegno con serietà e ha dato il massimo. Sono contento per come si è comportato. Secondo me il 70% del Palio si svolge il mercoledì sera in quelle due urne, ed è andata così.


La vostra rivale Borgonovo invece aveva un buon cavallo. Avete temuto che potesse vincere?

Abbiamo pensato che il nostro sarebbe stato un Palio in difesa, Nottifrimmesmai era di gran lunga superiore a Noregino, per cui abbiamo cercato di ostacolare la nostra rivale, ma fare un Palio in difesa è molto difficile. Puoi darle un po’ fastidio magari in batteria, ma non è semplice. Gigi ti dava sicurezza, ma è stato comunque un Palio difficile. Da questo punto di vista è andata bene, visto che neppure Borgonovo ha vinto.


Roberto, un tuo giudizio sul Palio della contrada Botteghe.

È stato un Palio un po’ anomalo, anche perché, considerando la conferma del fantino Trecciolino (con cui il discorso era nato mesi prima), ci aspettavamo ben altri risultati. La Tratta per l’ennesima volta ci ha consegnato un cavallo di seconda fascia, per cui di più non potevamo fare. Non vorrei mai dimenticare di ringraziare la mia contrada e il mio popolo, che anche quest’anno mi hanno dimostrato di starmi vicino e di appoggiare in pieno le mie decisioni.


Sei capitano dal 2001, la contrada non vince addirittura dal lontano 1990…

È una situazione imbarazzante per me, non vinciamo il Palio da quasi 25 anni, però la contrada è sempre molto unita e mi appoggia in tutte le decisioni, e io gliene sono grato. Nonostante la vittoria manchi da tanti anni, le Botteghe sono unite, la contrada non esce sempre sconfitta...


Gigi, quando hai saputo il cavallo sorteggiato, cosa hai pensato?

Mi è dispiaciuto più che altro per la contrada; avevo promesso che avrei montato qualsiasi cavallo. Per me fare una bella prestazione e magari vincere sarebbe stato importante, ma mi è dispiaciuto soprattutto per loro. È una contrada compatta, nonostante manchi la vittoria da molto tempo. Meritano tanto e sono molto affiatati, quando sarà il momento di vincere saranno più che pronti. Se speravo nella finale? Ho fatto di tutto, ci speravo soprattutto per loro, anche se alla fine una vittoria sarebbe stata impensabile; per quanto riguarda la nemica, c’era comunque grande diversità di cavallo.


Come ti sei trovato a Fucecchio?

Il Palio di Fucecchio si svolge su una pista da cavalli da corsa; alla fine il fantino più leggero e il cavallo più forte è difficile che perdano. Con la contrada Botteghe mi sono trovato benissimo.


Alessandra Nespeca