LE INTERVISTE DI ALESSANDRA NESPECA SUL PALIO 2014: PORTA RAIMONDA

mercoledì 14 gennaio 2015:
Contrada Porta Raimonda

Settimi classificati: Andrea Mari (detto Brio) su Pressing de Mores ha conseguito questo piazzamento il 18 maggio 2014 in Buca. Abbiamo parlato delle corse con il presidente della contrada Porta Raimonda Luca Ferri, il capitano Nico Mazzantini e il fantino.


Luca, considerando la qualità del fantino e del cavallo, l’obiettivo era solo arrivare in finale?

Una contrada come la Porta Raimonda non si può accontentare solo di andare in finale, anche se il cavallo non era eccelso; dobbiamo essere protagonisti sempre, sia con il primo che con il dodicesimo cavallo. Con la scelta di Andrea Mari, scelta coraggiosa del capitano, sperando in futuro in una programmazione possibilmente vincente, non abbiamo fatto la corsa sulla Porta Bernarda, anche se erano tra i favoriti. Forse non siamo neanche quella sprovveduta contrada che qualcuno va dicendo in fatto di strategie, infatti altri, ultimamente, su tre cavalli super, “zeru tituli”.


La Porta Raimonda come vive fatto di non vincere il Palio dal 1999?

Siamo una contrada che lavora moltissimo per cercare di migliorarsi, mi sembra che abbia lasciato il segno negli ultimi anni. In una contrada grande come la nostra, è naturale che ci siano vari pensieri su come concepire il Palio: quando non vinci da 15 anni, la panacea di tutti i mali sarebbe una splendida vittoria.


Nico, siete contenti del vostro Palio?

Sì, per quello che potevamo fare e per l’attaccamento che ha avuto il nostro fantino per la giubba siamo contenti. Il risultato non è stato ottimo, ma ci poteva stare, visto come è andato il Palio. Potevamo forse avere qualcosa di meglio, ma non molto di più. La vicinanza tra i canapi con la rivale? Poteva essere un vantaggio, ma non più di tanto, visto che il cavallo della Porta Bernarda era superiore, perciò non sarebbe stato facile ostacolarla. La partenza in finale è stata data su “chiamata”.


La tua lettura della corsa finale.

Ha vinto Bomario, con Simone Mereu, perché ha fatto una grandissima corsa. Avrebbe potuto vincere anche la Porta Bernarda, che a sua volta aveva un gran cavallo, Tavel: forse la nostra rivale non lo ha gestito al meglio. Timore per una eventuale loro vittoria? Un po’ ce n’era, ma non più di tanto, perché avevamo “lavorato” bene con alcuni fantini. Comunque non stiamo a guardare molto la rivale, facciamo un Palio d’attacco più che da difesa.
Per quanto riguarda il nostro futuro, siamo super carichi e partiremo da protagonisti, come anche nel 2014, quando però la Tratta non ci ha riservato il miglior cavallo. Nel 2015 saremo ancora più protagonisti dello scorso anno.


Andrea, a Siena ben quattro vittorie, ma la Buca di Fucecchio sembra “maledetta” per te…

Non mi è riuscito mai vincere né a Fucecchio, né a Legnano, due Palii importantissimi, speriamo di farcela prima o poi. Non sono “maledetti”: menomale che ci sono! Quando devi vincere, vinci ovunque monti; siamo tutti preparatissimi, a volte la situazione che ti si crea intorno ti porta alla vittoria.
Per quanto riguarda Pressing de Mores, è un gran cavallo, gli manca un po’ di esperienza nei Palii, ma era ben preparato.


Il tuo rapporto con la contrada per la quale hai corso nel 2014?

Il rapporto con la Porta Raimonda è importante: mi sono trovato benissimo, sono persone squisite. Si tratta di una contrada che ha grandissime potenzialità. Li ringrazio perché mi hanno permesso di correre e spero che arrivi per loro una vittoria, con me o con chi per me.

Alessandra Nespeca